"Non lo abbiamo mai fatto. ...allora non si può fare" così racconta Mario Calabresi, il nuovo direttore della "la stampa" di Torino, le sue prime difficoltà ad innovare.
Pubblicando con una copertina intitolata "L'AFRICA" (curata da Bob Geldof) ha rotto gli schemi, ha innovato.
Interessante quanto Mario Calabresi racconta nel video clip.
mercoledì 22 luglio 2009
COME INNOVARE UN MEDIA CARTACEO - IL CASO "LA STAMPA" DI TORINO
domenica 19 luglio 2009
AQUILONI CHE PRODUCONO ENERGIA...E SONO ITALIANI
Dal prossimo settembre a Berzano S. Pietro, in provincia di Asti, spunterà dalla campagna un lungo stelo alto 25 metri, e sotto una strana cupola trasparente. Lo stelo, o stem, sorreggerà un grande aquilone a forma allungata, analogo a un parapendio, ma di alcune decine di metri quadrati. Due potenti ventilatori lo innalzeranno in cielo, fino a 200 metri. «Ma ne basteranno 80 perchè l’aquilone cominci a galleggiare nel vento per poi salire fino a 800 metri. E intanto lo stelo ne governerà le funi, facendogli compiere un volo calibrato. Con una portanza, in salita, che farà girare alternatori anche da 3 megawatt. Poi, raggiunti gli 800 metri, basterà tirare una sola fune per mettere l’aquilone in scivolata d’ala (come se fosse una bandiera), quindi ritirare velocemente le funi quasi senza dispendio di energia, tornare a 400 metri, rimetterlo in portanza e ripetere la risalita oscillante, con connessa produzione di energia elettrica dai venti di alta quota. Il tutto per 5mila ore medie annue stimate, ben di più di una torre eolica normale». Una sorta di "yo-yo" energetico, un saliscendi continuo, ma altamente controllato.
Questa, per sommi capi, è la descrizione che Massimo Ippolito, fondatore della Sequoia Automation di Chieri, fa della sua prima creatura, il Kitegen-stem. Ovvero il primo prototipo al mondo di centrale elettrica da energia eolica di alta quota, oggi in fase di produzione nei suoi componenti e che dovrebbe cominciare a operare in autunno nel «laboratorio a cielo aperto», di Berzano, con l’aiuto del comune astigiano, «fino a farne un centro dimostrativo, di ricerca e di formazione su questa grande risorsa naturale che è il vento di alta quota».
(Da Sole 24 ore - NOVA, Giuseppe Caravita, 15 luglio 2009)
venerdì 26 giugno 2009
CONFERENZA SULLE CITTA' DI TRANSIZIONE - Transition Cities Conference
Guardate il video clip per assorbire...energia vitale.
Con un approccio collaborativo molte persone si sono riunite per due giorni con lo scopo di dare significato, per la loro città al nuovo paradigma CITTA' in TRANSIZIONE, ossia di cittadinanze che vogliono cambiare radicalmente la qualità della vita nelle loro città.
E così facendo privilegiano la sostenibilità, nuove relazioni umane, azioni collaborative tra cittadini, presa di coscienza dei cambiamenti climatici, generazione di idee e di progetti.
Bellissima una frase di una donna partecipante: "Non sei più solo".
lunedì 1 giugno 2009
sabato 11 aprile 2009
INFORMAZIONE GEOGRAFICA: UNA LEVA PER COMBATTERE LA CRISI CON L'INNOVAZIONE
Il video clip di Karl Jenner presenta in un linguaggio molto facile i fondamentali per capire che cosa sia un sistema informativo geografico.
venerdì 6 marzo 2009
Mactini...una parodia dei nuovi prodotti MAC
Ogni tanto un post divertente e non professionale !!
La segnalazione mi arriva da Raffaele Barberio, amico di FB, che mi scrive
"Peter Serafinowicz, British actor, parody presentations pub Apple products with a new computer called the Mactini, a miniature Mac with a single button"
Buona visione.
domenica 1 marzo 2009
Politiche dell'innovazione
Convegno sulle politiche dell'innovazione del gennaio 2009 in una sede istituzionale, la Camera dei Deputati: reale (90 persone) e virtuale (150 persone).
Alcuni spunti e informazioni emerse nel dibattito.....guardate anche il video.
Società cognitiva ? Che cosa vuol dire ? La rete è una IMPRESA cognitiva collettiva. La rete è un bene comune: è una potenzialità per la PARTECIPAZIONE INFORMATA, ossia maggiore consapevolezza, progettazione di qualità....ogni amministrazione dovrebbe giustificare le proprie scelte !
La rete deve essere governata ? Non fissare regole per imbrigliare (velleitario ed anacronistico), ma darsi regole comuni, condivise tra i diversi oepratori della rete...AUTOREGOLAMENTAZIONE !
E che dire del diritto d'autore ? la rete cambia le regole. Con Internet si può condividere: Creative Commons ha creato le NUOVE REGOLE !!! Da sei anni ..ci sono 300 milioni di oggetti scaricabili, trasformabili in rete sotto i criteri di "CREATIVE COMMONS".
Guido Scorza ha postato una proposta suil diritto d'autore. La proposta di legge, circolata in rete, è un brutto esempio...vorrebbe eliminare la pirateria, ma noi abbiamo bisogno di NUOVE REGOLE CONDIVISE. Il futuro è visto...come oggi, ossia si vede ancora il PASSATO !!
INTERNET RIGHTS...i diritti su Internet, ma per carità, poche regole perchè la rete è INNOVAZIONE !!!!!!!!!!!!!
venerdì 20 febbraio 2009
sabato 7 febbraio 2009
Innovazione:il matrimonio perfetto tra creatività e business
Questo videoclip della Fondazione Veronesi mette in evidenza tre aspetti interessanti:
1. i problemi stimolano la creatività
2. i geni solitari sono il passato, i team innovativi sono il futuro
3. la committenza che esprime visioni e obiettivi stimola la creatività
Nanotecnologie e open innovation: mettere gambe all'innovazione
Open innovation e nanotecnologie. Perchè connetto questi due elementi ?
Il motivo è semplice. Le nanotech stanno diventando sempre più "invasive", cioè sempre più attraversano tutti i settori manifatturieri per sollecitare i progettisti ad una innovazione radicale dei prodotti. Dunque il fattore chiave per la diffusione è "essere open", accogliere le nanotech attraverso metodi di open innovation, ricorrendo sempre più a "broker" ed a sportelli tecnologici dove porre le proprie specifiche di innovazione per ottenerne soluzioni basate su micro e nano tecnologie.
Il video è uno stimolo per capire che le nanotecnologie sono già tra di noi.
Solo qualche numero "impressionante":
1. investimenti mondiali nel 2006: 12,4 miliardi di $, di cui 60 milioni di € in Italia
2. 1.500 aziende nel mondo di nanotech, di cui 65 in Italia
3. 475 prodotti sul mercato, che utilizzano nanotech (erano 216 nel 2006)
Altre fonti video:
da Fondazione Veronesi: http://www.youtube.com/watch?v=BdRKpSX8SNs&feature=related
da Università di Berkley: http://www.youtube.com/watch?v=_yzhSHzw_lQ
da Università di Nottingham: http://www.youtube.com/watch?v=gYR8lV23Pow&feature=related
In Italia è stata avviata, a Torino, da qualche mese, una agenzia, Trustech, per la promozione delle micro e nanotecnologie verso le PMI e le grandi imprese, che lavora come sportello tecnologico, come formatore e come project manager per progetti innovativi.
Nel 2009 il "nanoforum", evento di condivisione di esperienze e know how, verrà organizzato a Torino. Nel 2010 a Genova verrà organizzato il forum mondiale delle applicazioni di micro e nanotecnologie.
L'Italia ha "scoperto" le micro e nanotecnologie e vuole giocare un ruolo di primo piano. Bene !!!!!